Aziende

La nostra azienda ricopre una superficie totale di circa 150 ettari di vigneti, suddivisi in tre principali aree denominate Moscarola, Torre Flaiano e Torre Regia, situate nelle province pescaresi di Città Sant'Angelo e Collecorvino. Ognuna di esse presenta caratteristiche e peculiarità tali da infondere alle proprie uve delle specificità uniche e straordinarie, date dalla combinazione di condizioni pedoclimatiche, di composizione del suolo ed esposizione ai raggi solari.

Le tre aree sono poste a 250 metri sul livello del mare, ad eccezione di Torre Regia che arriva ai 300 metri di altitudine: si tratta di zone prettamente collinari, che godono di temperature miti sia in inverno che in estate, particolarmente adatte alla coltivazione della vite. La composizione del terreno è di medio impasto, ad eccezione di Torre Flaiano, dove ritroviamo una componente argillosa e calcarea, che permette di ottenere l'omonimo vino, muscolare e ricco di colore, con una leggera nota minerale dettata dalla tendenza calcarea del suolo.

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Il sistema di impianto largamente adottato è quello a spalliera, che permette l'ausilio di moderni ed efficienti macchinari, per ottemperare al desiderio e alla necessità di innovazione che da sempre caratterizza la cantina e i suoi fondatori. D'altro canto, si è pensato di preservare la bellezza delle nostre tradizioni, lasciando alcuni appezzamenti di Torre Regia all'antico sistema a pergola abruzzese, particolarmente adatto alla raccolta manuale delle uve. In ognuno dei terreni si sono adottati tre diversi sistemi di allevamento, in relazione alle specificità del suolo e delle viti coltivate: il cordone speronato, il guyot semplice e bilaterale per gli impianti a spalliera; l'allevamento a lunghi tralci per la pergola abruzzese.
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Tradizione e Innovazione

La nostra mission è racchiusa nel binomio tradizione-innovazione, che permea tutta l'operatività e l'amministrazione aziendale, dividendosi in due ideologie di fondo: da una parte si è optato per una gestione tecnologica ed automatizzata delle fasi del ciclo produttivo, che rispecchia alcuni canoni della viticoltura di precisione, per ottemperare al desiderio di innovazione e progresso; dall'altro, si è deciso di utilizzare tecniche più tradizionali e manuali, per preservare le nostre origini e la nostra storicità. Anche se apparentemente antitetici, nella realtà si traducono in concetti cooperanti, senza che l'uno escluda necessariamente l'altro.

L'azienda conta un parco macchine di oltre 40 mezzi, di cui la pre-potatrice e l'atomizzatore a recupero, entrambi utilizzati negli impianti a spalliera, costituiscono un esempio centrale di innovazione in agricoltura. La pre-potatrice è montata nella parte anteriore della trattrice e permette di eliminare una parte del tralcio, successivamente lavorato a mano, selezionando le gemme da preservare per la produzione dell'anno successivo.

L'atomizzatore a recupero è utilizzato, invece, per la distribuzione dei prodotti antiparassitari e si presente come una macchina scavallatrice trainata. L'importanza risiede nel suo funzionamento poiché, grazie a degli ugelli che nebulizzano il più possibile e ad una ventola con funzione aspirante, fa sì che il prodotto venga distribuito solo ed esclusivamente sulla lamina fogliare, evitandone la dispersione sul terreno e sull'ambiente circostante e riducendo in tal modo l'inquinamento atmosferico e lo spreco eccessivo di prodotto, che rientra all'interno del macchinario e potrà essere riutilizzato nelle lavorazioni successive. La gestione della vegetazione è infine affidata ad una cimatrice e ad una defogliatrice, attaccate entrambi alla parte interiore della trattrice.

Il sistema di impianto a pergola abruzzese rientra nel filo conduttore della tradizione, poiché si adatta particolarmente ad interventi manuali, come la potatura e la raccolta, effettuati da personale qualificato nei tempi e nei modi stabiliti, cercando di evitare il più possibile la rottura o il danneggiamento degli acini. La distribuzione dei prodotti antiparassitari è affidata, in questo caso, ad un atomizzatore trainato semplice.

Sostenibilità ambientale

Altro focus aziendale è quello della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente: amiamo la nostra terra, che ci regala il frutto dell'uva e il nostro intento primario è di preservare la sua bellezza, con interventi in grado di ridurre al minimo l'impatto sul suolo e sulla pianta della vite. Una delle pratiche utilizzate in tale direzione è l'inerbimento, che riesce a nutrire il terreno delle sostanze di cui necessita, come l'azoto, in maniera molto naturale, utilizzando alcune erbe come il favino, nelle cui radici si formano sfere che rilasciano azoto nel terreno e che per questo vengono denominate "azotofissatori".

Questa pratica evita la lisciviazione, diminuisce il compattamento del terreno e sostituisce la concimazione "artificiale", riducendo così l'inquinamento ambientale, nel pieno rispetto della natura e dell'ecosistema in generale. Utilizziamo, inoltre, anche alcuni trattamenti biologici, come la lotta integrata, che combatte alcuni insetti nocivi per la pianta della vite in maniera totalmente naturale, senza ricorrere all'uso di alcun prodotto fitosanitario.

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